Una festa sull’aia, come si usava fare una volta, a conclusione della raccolta del grano.
Ma anche un momento di incontro e condivisione con centinaia di amici (ne sono state contate più di 900). E poi, un omaggio all’apertura del nuovo laboratorio produttivo di Fratantonio Panificio Agricolo, capofila del progetto del PANIERE IBLEO. Insomma, un viaggio tra le spighe, per seguire l’evoluzione di un chicco di grano, dal campo alla tavola.
A fine giugno, domenica 30, l’appuntamento è cominciato al tramonto ed è proseguito fino a notte fonda tra racconti, interviste, assaggi, musica dal vivo per vivere insieme la gioia della mietitura.
Il successo della manifestazione è testimoniato non solo dalla impressionante presenza di amici, visitatori, autorità cittadine, fornitori e produttori. Ma, soprattutto, dalle decine di iscritti al tour al laboratorio, che hanno avuto l’opportunità fare esperienza, diretta, di come il grano – da poco raccolto – venga lavorato fino a dare: pane, focacce, pizze, biscotti.
In linea con i principi del percorso del PANIERE: un percorso per dare voce al territorio, alle sue colture e alla sua cultura. Un percorso che dai campi arriva ai consumatori, facendo apprezzare loro la campagna in cui sono immersi, le aziende che la coltivano, la bontà dei prodotti che offre, l’alternativa possibile di una lavorazione locale, giusta, sostenibile.











La degustazione dei nostri prodotti a filiera corta ha dato modo di esprimere, negli incontri ravvicinati con i partecipanti all’evento, i valori della biodiversità e il riconoscimento dell’essere agricoli. Il marchio di qualità agroalimentare del PANIERE infatti si fonda sulla cura della terra e delle tradizioni e sull’idea che, con pratiche agricole locali, si possa “coltivare e custodire” il territorio (le sue tipicità e i suoi lavoratori) e sensibilizzare le persone al cibo sano, gustoso e con una impronta ambientale bassa, pari allo zero.