



















La qualità del pane tradizionale. Che è pane di casa e cibo di famiglia. Ed è simbolo della valorizzazione dei grani “antichi” siciliani, in un percorso di sostenibilità ambientale, economica e alimentare. Ruotava intorno a questi temi il convegno di mercoledì 17 luglio, sul far del tramonto, sotto l’ulivo secolare della parrocchia S. Cuore di Gesù in c.da Pozzo Cassero, a Modica, su invito di frate Emanuele.
Di fronte a una numerosa platea di consumatori e produttori, gli interventi e gli speech degli esperti, appositamente invitati dal PANIERE, hanno aiutato a ribadire l’importante messaggio di come, dalla custodia delle tipicità e dalle microeconomie locali, possa sorgere un nuovo orizzonte agricolo e un più rispettoso modello di produzione e consumo. E come la sostenibilità, l’orizzonte produttivo del futuro (insieme alle micro-filiere nate intorno alle varietà da conservazione per portare avanti l’idea di una rivoluzione verde) si sposi al meglio nella produzione e nella qualità del pane di casa, certificata da Slow food quale antidoto al fast food.
A tracciare, insieme, un percorso verso un modello alternativo di produzione e consumo – visto che quello ATTUALE è economicamente ed ecologicamente NON più sostenibile – legato alla filiera corta, a un più rispettoso rapporto tra uomo e ambiente, a una valorizzazione più convinta delle tipicità agricole dei luoghi e della loro biodiversità, sono intervenuti per noi:
- il prof. Paolo Guarnaccia, Ricercatore di Agronomia e coltivazioni erbacee dell’Università di Catania (“Sostenibilità, orizzonte del futuro. I grani da conservazione sono sostenibili?)
- Nello Blangiforti, direttore della Stazione Sperimentale di Granicoltura per la Sicilia (“Microeconomie nate intorno ai grani da conservazione)
- Prof. Orazio Sortino (“Qualità del pane di casa ibleo, lievitazione naturale”)
- Prof.ssa Lina Lauria delegata nazionale Slow Food e referente Slow Food Sicilia (“Slow Food e le opportunità per una nuova agricoltura”)
- Prof.ssa Maria Bonomo, docente di Scienze e Cultura dell’Alimentazione (“La comunità Slow Food del pane di casa di Modica”)
- Flavia Novello, azienda Albacara, partner di PANIERE IBLEO (“Case history di Paniere Ibleo”)
- Prof.ssa Giada Ragusa Comunità Slow Food di Modica (“Il pane in versi e rime”)
A conclusione, immancabile, una degustazione dei prodotti delle aziende del PANIERE